LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Annalisa Scialpi
Larchetipo: sulla traccia dellanima

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

     Parlare di anima, oggi, è urgente. Perché la fretta, i modelli del mercato, la ‘sana competizione’ osannata dagli stessi modelli, la povertà delle relazioni ridotte a meri ‘contratti di scambio’ o le relazioni cariche di sofferenza contribuiscono a creare una ‘perdita d’anima’. La perdita parziale d’anima si collega a numerosi squilibri in termini di blocchi energetici che la persona avverte come dolore, sofferenza, incapacità di dare un senso alla propria vita, stasi, depressione. Ma esiste una definizione di anima? L’anima possiamo intenderla, sia in una prospettiva non religiosa, che religiosa come ‘il centro’ della persona umana, che le permette di vivere in maniera significativa, gioiosa, piena, la sua esperienza vitale. E che, soprattutto, permette la sua esperienza vitale di manifestazione nel mondo, rendendo congruo, sensato, il suo cammino.

    Non c’è bisogno di sfogliare i giornali e di ripetere le solite, agghiaccianti percentuali di donne assassinate per rendersi conto che di anima, oggi, si sente un disperato bisogno. Una delle immagini più poetiche per rappresentare l’anima è data dal simbolo della farfalla. Essa rappresenta non solo lo schiudersi del bozzo, ma anche e soprattutto la trasformazione o la metamorfosi. La parola ‘metamorfosi’ richiama le potenzialità stessa dell’anima, la capacità di auto curarsi e guarirsi per ‘schiudere le ali’ in tutti i colori che la rappresentano perché, come una farfalla, possa trovare la leggerezza che la caratterizza. Il cammino dell’anima è,  dunque, un cammino di vita-morte- rinascita – vita, in una ciclicità continua che continuamente si crea e distrugge, ma solo per ricrearsi in altre forme.

   Che c’entra l’anima con l’archetipo? Molto, dal momento che, per Jung l’anima rappresenta un archetipo, cioè un’idea innata, appartenente all’inconscio collettivo, cioè alla memoria del genere umano. Sono un prototipo delle idee che sperimenta come sistema di interpretazione di ciò che è vissuto. Gli archetipi, però, non sono immutabili, ma condizionati dalla cultura. La riflessione sull’archetipo promuove quel processo o meglio, percorso di consapevolezza di sé, che rende autonomi nelle proprie scelte e che permette, inoltre, di slatentizzare gli archetipi ‘nascosti’. L’integrità della donna, ma anche della persona umana, sta infatti nella possibilità di interpretare i vari ‘ruoli’ o le varie dee che ci ‘dominano’ in quanto energie universali che interagiscono con la nostra psiche. Si dice infatti che stringere alleanza con gli dei significa favorire se stessi, ostacolarli si ritorce contro di noi.

Annalisa Scialpi

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.